La notizia é di quelle che ha scosso il mondo del calcio e che potrebbe rivoluzionarlo completamente negli anni a venire. La Corte di Giustizia Europea ha dato di fatto il via libera alla creazione della Superlega, dichiarando illegale il veto posto da Uefa e Fifa sulla creazione di nuove competizioni per le squadre di club. Il monopolio attuato dai due enti che dirigono il calcio a livello mondiale ed europeo, sembra quindi destinato a spezzarsi.
La Superlega é una idea nata su proposta di Berndt Reichart, CEO di A22 Sports società creata apposta per questo scopo due anni fa. Dopo quella formulata in precedenza e bocciata oltre che dalle due federazioni calcistiche, anche da diversi club europei, ora é stata avanzata una nuova proposta riguardo alla sua composizione. Vediamola nel dettaglio.
La nuova Superlega si presenterebbe con un format molto simile a quello della Nations League: tre gironi divisi per importanza di ranking chiamati Star, Gold e Blue, al cui interno parteciperebbero 64 squadre con un sistema di promozioni e retrocessioni. Si giocherebbero 14 partite in totale, divise tra le 7 dell’andata e le 7 del ritorno per ognuna delle sfidanti con una fase a gironi ed una ad eliminazione diretta. Inoltre non prevederebbe la presenza di squadre fisse e verebbe trasmessa in streaming gratis.
La fase a gironi si articolerebbe in questo modo e si giocherebbe tra settembre ed aprile:
La fase ad eliminazione diretta invece vedrebbe scendere in campo 16 squadre. Si partirebbe direttamente dai quarti di finale tra le prime quattro classificate di ciascun girone della Star League, le prime quattro classificate di ciascun girone della Gold League e le prime due classificate di quelli della Blue League. Quarti di finale e semifinali si disputeranno con partite di andata e ritorno, mentre la finale sarà in partita unica su campo neutro.
Il CEO di A22 Sport e inventore della Superlega Berndt Reichart, é tornato a parlare del progetto ai microfoni di Sport Mediaset. Dal suo pensiero si evince la volontà di riservare il tutto ad investitori europei, escludendo per ora il possibile ingresso di club arabi:
I club non hanno bilanci stabili e sostenibili come dovrebbero avere e questo rappresenta un grande problema. La Superlega darebbe la possibilità di risanarli e rappresenterebbe una grandissima opportunità per molte squadre. Non é previsto assolutamente l’ingresso di club arabi, é riservato solo a quelli europei
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