– di Calogero Destro –
Il Napoli prova lo strappo, ma c’è il “trucco”: il roboante 5-0 di Cagliari (apre Callejon, chiude Rui) porta infatti i partenopei momentaneamente a + 4 sulla Juventus, che però dovrà recuperare la gara con l’Atalanta, rinviata domenica causa neve. La squadra di Sarri ha mostrato sprazzi di gioco che ricordavano la sua migliore versione dell’anno passato, mentre anche Insigne, dopo una lunga astinenza, ha ritrovato la via del gol.Continua la rincorsa del Milan verso la Champions: impresa difficile, ma soprattutto oggi, non più impossibie ale. Il 2-0 dell’Olimpico contro una Roma irriconoscibile – per tenuta difensiva e mole di gioco prodotta – firmato Cutrone e Calabria lancia i rossoneri a 44 in classifica. Sette punti in meno dell’Inter. Ma domenica, al “Meazza”, si capirà dove può arrivare la squadra di Gattuso. Il derby come crocevia di una stagione per entrambe le milanesi. Per la truppa di Spalletti, che dopo soffertissimo 2-0 casalingo contro il modesto Benevento cerca una gara per scuotersi e non buttare al vento quanto di buono fatto finora. Ma anche per Bonucci e soci, che dopo quattro vittorie nelle ultime cinque uscite vorrà dare una prova di forza importante (e vendicare il k.o. dell’andata) contro i rivali cittadini. Mentre se dovessero uscire sconfitti i rossoneri abbandonerebbero, forse definitivamente, le residue speranze di arrivo fra le prime quattro. A 44 c’è anche la Sampdoria: un gol per tempo, di Silvestre, a segno dopo quasi cinque anni di digiuno, nel primo e di Zapata(autore di uno straordinario caost to caost degno di essere accostato a quello, ben più noto, di Weah) nel secondo, regola l’Udinese di Oddo (in gol nel finale con Adnan). Blucerchiati che possono dunque sognare, ma che intanto blindano il quinto posto, sfruttando la defiance del Torino a Verona (2-1, doppio Valoti, per gli ospiti a segno Niang). Granata, alla secondo stop consecutivo dopo quello nel derby, che rimangono dunque a quota 35. Mentre gli scaligeri di Pecchia si rilanciano prepotentemente in chiave salvezza, salendo a 19. Soprattutto perché il Crotone cede in casa contro la Spal, nello scontro diretto dello “Scida” che vede i ferraresi imporsi per 2-3, e portarsi a -1 dalla squadra di Zenga (quartultima a 21). La permanenza in A non è certa nemmeno per Chievo e Sassuolo, ancora impantanate nelle zone calde della classifica e ancor più dopo le sconfitte patite nell’ultimo turno. I clivensi si sono arresi 1-0 al Franchi, contro la Fiorentina (9′ Biraghi), mentre i neroverdi di Iachini sono stati travolti in casa dalla Lazio, trascinata da Milinkovic e Immobile ( 23 centri in campionato) e terza in solitaria a 52 punti.  I biancocelesti si confermano infatti la compagine più continua alle spalle di Napoli e Juve, e si candidano come favoriti per chiudere la stagione sul gradino più basso del podio.
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