Ospite de L’Anniversario, condotto da Marco Tardelli su Rai 3, Antonio Cassano ha ricordato il 12 luglio 1982, giorno della sua nascita: “Ti confesso che mia madre era andata in ospedale durante la finale dei Mondiali di Spagna ma non c’era un medico. Erano tutti a festeggiare per la vittoria dell’Italia contro la Germania. Dovevo nascere alle 10 di sera e invece sono nato alle due della notte. Mia madre soffriva in ospedale ma non c’erano nessuno per farla partorire. Per questo sono nato il 12 luglio” ( ride n.d.r.).
“Ovviamente chi comanda in casa? Le donne. Mia madre ha detto Antonio. C’è stato un periodo che lei non poteva più avere figli ma era molto credente. Un giorno un’amica l’ha portata a Padova e mia madre ha fatto un voto al santo in chiesa ‘Sant’Antonio, se veramente tu mi vuoi bene, se rimarrò incinta gli darò il tuo nome’ e così mi chiamo Antonio”.
“Sono in un posto pericoloso. Si faceva fatica a mangiare perché mio padre non c’è mai stato. Marinavo la scuola per giocare a calcio tutto il giorno”.
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