Guardiola potrebbe lascare il City a fine stagione. Caccia al successore

L’aveva già fatto alcuni anni orsono quando aveva annunciato che avrebbe potuto lasciare il City al termine della stagione 2022-23. Ora il suo annuncio sembra ancora più credibile. Più fonti inglesi riportano infatti che Pep Guardiola ha confermato che rimarrà al City fino alla prossima stagione, con la possibilità di un addio a partire dal 2025, quando scade il suo contratto.
Come era ovvio aspettarsi, il futuro della panchina del Manchester City dopo l’era Guardiola è oggetto di grande speculazione e interesse.
Eredità pesante, non sarà facile trovare un successore che possa reggere il confronto con il carisma del tecnico catalano.

Sceglie la proprietà

A scegliere sarà il proprietario del club, l’Abu Dhabi United Group, a capo del City Football Group, una holding company attiva nel campo dell’intrattenimento sportivo. 
Attualmente non ci sono informazioni pubbliche disponibili riguardo ai piani specifici del Abu Dhabi United Group per sostituire Pep Guardiola come allenatore del Manchester City. Tuttavia, è importante notare che il club è attualmente coinvolto in un processo legale riguardante presunte violazioni del Fair Play Finanziario, con una sentenza attesa entro la fine dell’anno. L’esito del procedimento influenzerà sicuramente le decisioni future del club, inclusa la scelta del successore dell’attuale tecnico. 

I nomi in ballo

Non sappiamo cosa pensa la proprietà, anche per le sue dimensioni e molteglici ramificazioni ma sappiamo cosa ha espresso dichiarato Guardiola riguardo ai suoi colleghi.
A parte qualche raro caso in cui il tecnico Catalano è venuto a scontro con un altro allenatore, Mourinho su tutti, Guardiola è sempre stato un ammiratore del lavoro di molti tecnici da Klopp a Arteta, da Gasperini (ricorderete il paragone tra incontrare l’Atalanta e una cura dal dentista). 
Ma negli ultimi anni è stato particolarmente attento e ha apprezzato il lavoro fatto da Roberto De Zerbi. Guardiola ha indicato il tecnico bresciano come un tecnico capace di influenzare il futuro del calcio. Parole di questo tipo il catalano non le aveva spese per nessun altro tecnico che aveva incontrato nel suo percorso professionale. Ora la sua candidatura alla successione di Guardiola dipende dalla sua annata a Marsiglia; se riuscirà a imporre il suo gioco anche nella squadra francese, dispensando prestazioni apprezzate da tifosi e critica e riuscirà anche a raggiungere obiettivi concreti, allora la sua candidatura prenderà forza.

Un altro pretendente

Un altro candidato menzionato è Vincent Kompany, che ha il pregio di essere anche un ex capitano del City. Guardiola ha lodato il suo lavoro e potrebbe essere visto come un suo potenziale successore. Conosce bene l’ambiente e la società conosce l’uomo più che il tecnico. Dopo una stagione positiva al Burnley ora è arrivata l’occasione per dimostrare il suo valore ad alto livello. Guiderà nella stagione in corso il Bayern Monaco chiamato ad un riscatto dopo una stagione senza successi. Il che tradotto dal bavarese, vuol dire vincere trofei, Meisterschale in testa.

Se Kompany dovesse raggiungere i risultati sperati in Germania, darebbe ampie garanzie alla dirigenza e la sua candidatura alla successione di Guardiola prenderebbe quota.

Sappiamo anche cosa pensano i tifosi del Manchester City. In più occasioni hanno espresso diverse opinioni riguardo al possibile successore di Pep Guardiola. Alcuni apprezzano Roberto De Zerbi perchè potrebbe portare una filosofia di gioco simile a quella di Guardiola. 
Altri hanno in grande considerazione il carisma di Kompany e si aspettano di vederlo vincere e convincere con il Bayern per sostenere ad alta voce la sua candidatura.

Tuttavia, come dicevamo, la decisione finale spetterà alla dirigenza del club, che ha a l’obiettivo primario di garantire che la squadra continui a competere ai massimi livelli sia in patria che in Europa. 
La scelta del nuovo allenatore sarà cruciale per il futuro del club e i tifosi sono ansiosi di vedere quale direzione prenderà il Manchester City post-Guardiola. Ma questo è un fatto d’interesse per tutti gli sportivi che seguono il calcio soprattutto in Europa.