Reduce dalla sconfitta per 3-0 contro il Norimberga, la Juventus di Thiago Motta ottiene solo un 2-2 contro il Brest in amichevole allo Stadio Adriatico Giovanni Cornacchia di Pescara.
Accade tutto nella ripresa. Camara porta in vantaggio i francesi (51’), prima del pareggio di Vlahovic su rigore (58’): è la prima rete dell’era Thiago Motta. Danilo ribalta quindi il risultato al 72’ su assist di Douglas Luiz (al debutto), ma Camblan fissa il 2-2 finale all’83’.
Motta non mette dentro il campo Chiesa, che nelle ultime ore sembra anche accostato all’Inter e di dare fiducia a Vlahovic in attacco, dopo il rigore sbagliato contro il Norimberga, insieme al giovane Mbangula.
Spazio dal 1’ anche per Thuram a centrocampo e Di Gregorio in porta, due degli acquisti più importanti del mercato estivo bianconero. L’avvio di gara è compassato e regala pochi spunti: è il Brest a mostrare più coraggio, mentre la Juve fatica a impostare.
La prima conclusione la trova Weah al 22’: lo statunitense ci prova da fuori, chiamando Coudert alla parata in angolo. Sugli sviluppi del corner è Vlahovic a divorarsi l’1-0 di testa da pochi passi, con il serbo che si vede anche parare un’altra conclusione da Coudert qualche minuto dopo. I bianconeri crescono nel finale, ma all’intervallo il risultato resta di 0-0.
Thiago Motta decide che è il momento di inserire altre forze fresche e dà quindi spazio al trio brasiliano composto da Danilo, Bremer e Douglas Luiz, al suo debutto italiano. Mosse azzeccate. Al 72’ l’ex Aston Villa condisce infatti il suo esordio con un assist da calcio d’angolo, per il 2-1 di testa di Danilo.
La Juve trova anche il 3-1 con Yildiz quattro minuti più tardi, ma la rete del turco viene subito annullata per un braccio di Vlahovic.
È il momento migliore per i bianconeri, eppure a fare 2-2 all’83’ è il Brest: contropiede perfetto dei francesi e gioia personale per Camblan, solo davanti a Perin. Sfuma ancora la prima vittoria per Thiago Motta sulla panchina bianconera.
La Juventus ora tornerà in campo il 6 agosto all’Allianz Stadium per il match interno contro la Juve Next Gen (Under 23) e poi l’11 agosto in Svezia contro l’Atletico Madrid.
E cosi il giornalista Maurizio Pistocchi commenta i fischi dei tifosi della Juventus, un’eredità lascia da Allegri per Motta:
“La #Juve, come tutte, gioca le amichevoli estive per fare valutazioni tecniche e per iniziare a costruire un gioco nuovo. Il problema è che i suoi tifosi pensano che il calcio sia semplice, e dopo il gol dell’1:0 del #Brest hanno coperto di fischi squadra e allenatore.
Questa è l’eredità che lascia il calcio avaro di #Max e non sarà facile per #ThiagoMotta: oltre agli avversari, avrà contro le vedove e gli opinionisti senza opinioni”.
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