Dopo l’inizio claudicante con il Verona, partita in cui il Napoli si è clamorosamente sgretolato, gli azzurri erano chiamati a dare risposte contro il Bologna di Vincenzo Italiano, che nel primo turno non era andato oltre l’1-1 contro l’Udinese non riuscendo a concretizzare le opportunità prodotte. Partono subito forte gli azzurri, che approfittano della disattenzione di Erlic e sfiorano il vantaggio con Raspadori. Per gran parte del primo tempo regna l’equilibrio e a tratti sembra pagare la mossa di Italiano con i tre centrocampisti; i rossoblù prendono fiducia e il pallino del gioco sfiorando il vantaggio con Castro. Nel finale si perdono un po’ le distanze dei reparti e il Napoli prima sfiora il vantaggio con Kvara poi lo realizza con Di Lorenzo, imbeccato dallo stesso georgiano con una palla deliziosa, approfittando della disattenzione di Aebischer. Dopo una buona partenza rossoblù il secondo tempo comincia come è finito il Bologna tiene il possesso ma non costruisce occasioni vere e proprie il Napoli invece da la sensazione di avere gamba e sfiora il raddoppio con Politano. Italiano prova a sparigliare le carte inserendo Odgaard, Miranda e Karlsson. Esce perciò uno spento Orsolini. I cambi non sortiscono alcun effetto anzi, il Napoli prende sempre più campo e concede pochissimo. Il raddoppio arriva al 75′ con una giocata personale di un Kvaratskhelia sugli scudi che di sinistro trafigge Skorupski. Gli emiliani subiscono il contraccolpo e non si rendono quasi mai pericolosi eccezion fatta per un destro alto di Castro. Girandola di cambi che consente anche al neo acquisto David Neres (qui il dettagliato identikit sul classe 1997 brasiliano) di servire l’assist a Simeone per il 3-0 dei partenopei.
Meret: 6. Spettatore non pagante, non corre quasi mai pericoli eccezion fatta per un tiro di Castro in cui si fa trovare pronto.
Di Lorenzo: 7. E’tornato il giocatore dello scudetto, solido difensivamente e propositivo in fase offensiva, proprio come chiede Conte ai braccetti.
Rrhamanii:6,5. Vince nettamente il duello con Castro, facendosi sorprendere solo una volta nell’unica grande occasione dei rossoblù.
Buongiorno: 7. Cliente scomodo per tutti Orsolini, non per il difensore azzurro; attento, solido e dominante. Non viene mai saltato e la musica non cambia neanche quando entra Odgaard.
Mazzocchi:6. Dopo il disastro di Verona, arriva una prova convincente dell’ex Salernitana, solido in fase difensiva su Ndoye e propositivo in quella offensiva. Dal 77′ Spinazzola 6 entra con la verve giusta e quando la partita per gli azzurri si era messa sui binari giusti.
Anguissa:6,5. Inizialmente fa più fatica del solito, non trovando bene i tempi di aggressione, cresce con il passare dei minuti. Totalmente in controllo dal punto di vista fisico nella ripresa.
Lobotka: 6,5. Solite geometrie a cui però abbina una cattiveria agonistica encomiabile, vincendo parecchi duelli in mezzo al campo e “ripulendo” diversi palloni.
Olivera:6,5. Attentissimo in fase difensiva, si fa vedere meno dell’opposto (Mazzocchi) in quella offensiva ma la sua partita è ampiamente sufficiente.
Politano:6. Frizzante come sempre e abile nell’uno contro ma gli manca lo spunto decisivo negli ultimi metri per incidere. Dall’88’ Neres 6,5. Di fiducia, sarebbe stato senza voto visto il momento in cui è entrato, ma ci mette solo 6 minuti ad incidere saltando secco Beukema sul fondo e mettendo Simeone davanti la porta.
Kvaratskhelia:7,5. Dipinge calcio, basterebbe dire questo per far capire la partita dal georgiano. Assist fantascentifico per il gol di capitan Di Lorenzo, cattivo in occasione del secondo gol (oltre che fortunato). Quando sta così si puo’fare poco per gli avversari.
Raspadori: 6. Generoso in fase di impostazione viene a legare i reparti per liberare spazi ai compagni, ha anche l’occasione per portare in vantaggio gli azzurri ma non la concretizza. Dall’84’Simeone 6,5 torna al gol il Cholito, che si fa trovare pronto in aerea dopo la bella giocata di Neres.
Di seguito le pagelle del Bologna.
Skorupski: 6. Puo’ fare poco in occasione dei tre gol, quando chiamato in causa si è fatto trovare pronto. Provvidenziale in un’uscita bassa su Kvaratskhelia nel primo tempo.
Posch:5. Marcare Kvara non è facile in generale, figuriamoci quando è in questa condizione. Non lo prende quasi mai e va in grande difficoltà.
Erlic:5,5. Non una partita indimenticabile per l’ex Sassuolo, si perde Raspadori dopo pochi minuti, sbaglia in impostazione ed esce per infortunio dopo poco. Dal 19′ Lucumì 5. parte bene con la consueta solidità che lo contraddistingue, alla lunga perde brillantezza. Troppo molle in occasione del raddoppio di Kvaratskhelia, anche forse perché spaventato dall’ammonizione. Capitola nel terzo gol regalando il pallone al Napoli.
Beukema:5,5 Come il compagno di reparto parte bene oltre ad essere ordinato in fase di impostazione e a tenere botta nel duello con Raspadori.E’sfortunato sul tiro di Kvara perché la sua deviazione è decisiva. Capitola in occasione del terzo gol; troppo facile il modo in cui Neres lo salta sulla linea di fondo.
Lykogiannis:5,5. Si fa vedere meno del solito in fase di spinta, va in difficoltà quando viene puntato da Politano: non la sua migliore serata. Dal 63′ Miranda 6, più ordinato del compagno, ci prova con un tiro da fuori centrale. Più solido in fase di marcatura e nell’uno contro uno.
Moro:5,5. Inizia decisamente bene, giocando in avanti e di prima, oltre a fare una buona fase difensiva in aiuto al terzino. Si spegne con il passare dei minuti e non riesce più a trovare le sue geometrie.
Freuler:6. Solito frangiflutti nel primo tempo ma anche lui cala nella ripresa; è essenziale in due chiusure fondamentali. Ordinato in impostazione.
Aebischer:5,5. Meno solido delle altre occasioni, distratto in occasione del primo gol e meno propositivo in fase offensiva. Dal 79′ Fabbian sv. entra a partita compromessa sul 2-0 per i partenopei.
Ndoye:5,5. Si muove e si sbatte come sempre tanto, ma si infrange contro il muro eretto da Di Lorenzo e Mazzocchi. Non vede partire di Lorenzo in occasione del primo gol del Napoli. Dal 63′ Karlsson 5,5. Si fa vedere poco e non fornisce spunti rilevanti.
Castro:5,5. Si sbatte e pur non avendo vita facile a conti fatti le uniche occasioni portano la sua firma, prima imbeccato da Ndoye poi un’azione personale che si chiude con un destro alto.
Orsolini:5 . In netta difficoltà nel duello italiano con Buongiorno, non la sua miglior serata, non riesce mai a mettere in mostra le sue qualità. Dal 63’Odgaard 5,5 stessa situazione di Karlsson, entra allo stesso minuto e come il compagno non trova mai lo spunto giusto.
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