Dichiarato completamente fuori dai piani all’inizio della stagione visti anche i precedenti scarsi risultati con la maglia nerazzurra, al Tucu Joaquin Correa sono bastati i primi 45 minuti di ieri contro il Verona per riprendersi la sua Inter e i suoi tifosi.
Schierato titolare dal primo minuto da Inzaghi (anche complice un attacco febbrile del capitano Lautaro Martinez), l’argentino ha fornito una eccellente prestazione, condita da un bel gol che ha aperto il pomeriggio di goleada dell’Inter, e due assist.
A causa anche degli impegni internazionali della compagine milanese, il tecnico Simone Inzaghi ha ben pensato di fare un po’ di turnover per la “leggera” (si fa per dire) trasferta veronese. Difatti, oltre a Correa l’allenatore piacentino ha deciso di ruotare parecchi titolari: per esempio sono stati lasciati in panchina Dimarco, Pavard e Dumfries, oltre al già citato Lautaro Martinez non disponibile, e Calhanoglu che tornerà per il Lipsia.
Il numero 11 ha sfruttato alla grande l’occasione, non facendo per nulla rimpiangere il capitano interista e, con grande sorpresa di tutti, trovando una notevole intesa con il partner d’attacco Marcus Thuram: basti pensare al gol dell’ex Lazio, che ha dialogato perfettamente col francese prima di andare a calciare in porta per segnare il prima marcatura contro il Verona.
L’allenatore italiano non è rimasto per nulla sorpreso dalla performance di Correa, suo grande pupillo sin dai tempi della Lazio e fortemente voluto proprio da lui per questa esperienza all’Inter. Le sue parole:
Correa si sta allenando molto bene dal 13 luglio. Ha una concorrenza forte, ma già prima dell’altra sosta avevo pensato di farlo giocare. Stavolta non avevo nessun dubbio, dovevo solo decidere chi schierargli accanto tra Thuram e Arnautovic. Lautaro me lo sarei portato in panchina al netto dell’influenza, ma Correa era sicuro di giocare. Sono contento per lui e della prestazione dei ragazzi
Essendo ancora in corsa per tutte e tre le competizioni stagionali (Serie A, Champions League e Coppa Italia), Inzaghi avrà bisogno di tutti i suoi effettivi e soprattutto bisognerà averli in splendida forma.
Come già ribadito più volte dal tecnico, la sua squadra non ha mai avuto a disposizione tutti i suoi giocatori insieme, c’è sempre stato qualche infortunio in un reparto o in un altro. Motivo per cui Correa diventa quasi fondamentale nello scacchiere offensivo dell’Inter, soprattutto se si pensa che giocando a 2, l’Inter ha bisogno di un paio di ricambi di qualità. E con un Arnautovic non al meglio e con aria di saluti, l’argentino potrebbe diventare indispensabile negli impegni ravvicinati interisti.
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