La Juventus si prepara per la sfida contro il Genoa, gara valida per la sedicesima giornata di Serie A in programma domani sera al Marassi di Genova. Il tecnico bianconero, Massimiliano Allegri, ha tenuto la consueta conferenza stampa alla vigilia anticipando le strategie e svelando le novità.
Allegri inizia analizzando l’atteggiamento che si aspetta dalla squadra: “Bisogna essere coscienti della partita che andremo ad affrontare, visto che il Genoa in casa ha numeri importanti. Gilardino sta facendo un ottimo lavoro, e troveremo anche tre ragazzi cresciuti nella Juve: Dragusin, De Winter e Vogliacco.”
“Il risultato perfetto sarebbe 3-0, ma va bene anche 1-0. Dobbiamo metterci al loro ritmo e poi mettere in campo le nostre qualità.” Riguardo alla nuova generazione di allenatori, Allegri si sente onorato di essere accostato ad Ancelotti e Mourinho. Sottolinea che nel calcio non esiste un metodo vincente assoluto, e ogni allenatore deve adattarsi alle molteplici variabili del gioco.
“Il fatto che Ancelotti mi abbia messo insieme a lui e Mourinho è un onore. Ci sono tanti allenatori giovani bravi che devono per forza fare carriera, noi cerchiamo di difenderci bene indipendentemente da come si interpreta il proprio lavoro. Ho sempre sentito dire da quelli che hanno più esperienza che non c’è un metodo vincente, nessuno può avere la verità sul calcio perché ci sono troppe variabili”.
Sulle condizioni del centrocampista Rabiot, Allegri afferma: “L’obiettivo personale non conta, l’importante è quello della squadra. Rabiot sta bene, ma abbiamo deciso di fermare Kean per un problema alla tibia. Ora è il momento di risolverlo, fermandolo per 3-4 settimane. Non c’è De Sciglio, ma torna Weah.“
Interrogato sul futuro di Chiellini e Bonucci, Allegri risponde: “Giorgio ha fatto una carriera straordinaria e ora dovrà decidere cosa fare in futuro. Ha tutte le caratteristiche per ricoprire diversi ruoli. Per quanto riguarda Leo, credo sia nella sua intenzione diventare allenatore e gli auguro il meglio quando smetterà di giocare.”
Sulla competizione con l’Inter, Allegri dichiara: “Sappiamo che l’Inter è la favorita, ma dobbiamo lavorare per migliorarci senza accontentarci. Il campionato è un percorso da gestire con equilibrio.”
Infine, il tecnico ha discusso dei suoi attaccanti, esprimendo fiducia in Chiesa e Vlahovic e sottolineando l’importanza di creare pressione per difendere meglio.
“Sono molto contento degli attaccanti. Le ultime tre partite, soprattutto Dusan, ha fatto buone gare tecnicamente anche se non ha fatto gol e ha sbagliato un rigore a Monza. È anche in una buona condizione fisica e mentale. All’inizio insieme a Chiesa ha fatto tanti gol, domani magari potrebbe sbloccarsi. Ora i gol li hanno fatti i centrocampisti e i difensori. L’importante è che gli attaccanti diano questa pressione che ci aiuta a difendere meglio”.
Al termine della conferenza, Allegri ha ribadito il suo impegno e l’obiettivo principale di tornare a giocare la Champions, sottolineando che la stanchezza non è ancora arrivata e che la Juventus deve continuare a migliorare per raggiungere i risultati desiderati.
“Innanzitutto non sono stanco, non ho fatto il dirigente perché la Juve ha avuto e ha ottimi dirigenti. Per ottenere i risultati serve un’ottima società e questo non è mai mancato. Noi abbiamo fatto un percorso di crescita e dobbiamo continuare a migliorare con l’obiettivo principale che è quello di tornare a giocare la Champions. Obiettivo che non abbiamo mancato l’anno scorso”.
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