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Dal Bologna all’Udinese: storia e albo d’oro delle italiane in Coppa Intertoto

Nel 1961 per volontà del presidente del Malmo Eric Persson, del membro della FIFA Ernst Thommen e del CT della Svizzera Karl Rappan da cui prende inizialmente il nome, nasce la coppa Rappan che poi viene rinominata Coppa Intertoto dalla parola tedesca Toto che significa scommessa. L’obiettivo é quello di permettere alle squadre che non si sono qualificate alla Coppa dei Campioni, alla Coppa delle Coppe e alla Coppa delle Fiere che diventerà Coppa Uefa negli anni settanta, di avere una competizione europea da giocare. 

Oltre a questo scopo, c’é quello di permettere alle agenzie di scommesse che rappresentano uno dei principali sponsor tramite l’intervento di Thommen che ricopre anche il ruolo di direttore generale della società che gestiva il Totocalcio elvetico, di avere un trofeo su cui piazzare scommesse in estate quando i campionati erano fermi. Serve però il carattere di competizione ufficiale dato dalla UEFA per la sua creazione e il via libera non arriva nemmeno con l’elezione di quest’ultimo a vicepresidente della FIFA proprio nel 1961, nonostante la collaborazione del futuro presidente del massimo organismo calcistico europeo Hermann Neuberger.

Nel 1995 il trofeo acquisisce il carattere di ufficialità dalla UEFA, diventando un mezzo per qualificarsi alla Coppa UEFA attraverso la porta di servizio di quelli che potremmo considerare playoff, per le tre squadre vincitrici in finale. Tra queste oltre alla Juventus che ha trionfato nell’edizione del 1999, ci sono il Bologna che l’ha vinta nel 1998, l’Udinese nel 2000 e il Perugia nel 2003 che rappresentano le vittorie italiane nell’albo d’oro comandato dalla Francia con dodici successi.

Le italiane in Coppa Rappan: dal Padova al Foggia

Padova 62-63 Intertoto (storiedicalcio)

Le prime sei edizioni fino al 1967 si disputano con la formula dei gironi all’Italiana composti da quattro squadre che si affrontano in gare di andata e ritorno. Superati i raggruppamenti iniziano le sfide ad eliminazione diretta fino alla finale e tra le italiane quella che riesce a distinguersi, é il Padova che nel 1962/1963 raggiunge l’ultimo atto contro gli slovacchi dello Slovnaft di Bratislava. I patavini escono sconfitti a causa di un rigore contestato in zona Cesarini, assegnato dall’arbitro Keller allo stadio Appiani.

Nell’annata successiva é il Modena a soccombere allo stesso avversario nel doppio confronto, ma gli emiliani sporgono reclamo per le sostituzioni effettuate nel match d’andata dai cecoslovacchi. All’epoca non erano ancora consentite dal regolamento, anche se é proprio quest’ultimo a rappresentare il pomo della discordia: quello scritto in francese e in possesso dei gialloblu le vieta mentre quello in versione tedesca in mano ai dirigenti dello Slovnaft le ammette. Si risolve tutto con una stretta di mano e il risultato viene omologato.

Nel 1965/1966 é il Foggia a partecipare, inserito nel girone con il Go Ahead Eagles, il Tilleur che corrisponde all’attuale RFC Liegi e il Sion. Vince tutte le gare contro i belgi e gli svizzeri, ma viene eliminato per aver perso i due match con gli olandesi che trionfano nel raggruppamento.

Nella stagione 1977/1978 si svolge una edizione speciale della competizione, accorciata per via dei Mondiali in Argentina e con la nuova formula dei soli gironi senza gare ad eliminazione diretta. Delle sette formazioni italiane iscritte, solo Lazio e Perugia fanno bella figura. I capitolini non riescono a vincere il proprio gruppo solo per la differenza reti favorevole ai belgi del Beerschot, mentre ce la fanno gli umbri che iscrivono il proprio nome nell’albo d’oro.

Dalla Coppa Rappan alla Coppa Intertoto

 Nel 1995 il trofeo cambia nome da Coppa Rappan a Coppa Intertoto, con una nuova struttura. A qualificarsi sono le prime undici squadre dei rispettivi campionati europei e dagli iniziali dodici gruppi con la fase successiva ad eliminazione diretta, si passa alla fase a tre turni del 1998 prima delle semifinali e della finale. 

Le prime italiane a sperimentare la nuova formula sono la Sampdoria e il Bologna. I blucerchiati vengono eliminati dai felsinei in semifinale, che poi sconfiggono anche i polacchi del Ruch Chorzow in finale col il risultato complessivo di 3-0 conquistando la competizione e l’accesso alla Coppa UEFA.

Il trionfo dei rossoblu fa da apripista ai successi delle altre italiane negli anni successivi: la Juventus passando per l’Udinese e chiudendo col Perugia di Gaucci, che proprio grazie all’Intertoto colleziona la sua unica partecipazione europea della sua storia in Coppa UEFA.

Juventus Intertoto 99-2000 (Wikipedia)

Juventus e Perugia in Intertoto

L’edizione della Coppa Intertoto 1999/2000 vede la presenza di Juventus e Perugia per la Serie A. A partire prima sono gli umbri che esordiscono nel secondo turno superando il Pobeda: 1-0 al Curi all’andata e 0-0 in Macedonia nel ritorno. La corsa però si interrompe nella fase successiva contro il Trabzonspor: gli umbri si impongono per 1-2 a Trebisonda, ma il secondo match viene sospeso sull’1-3 per un razzo lanciato dagli spalti che colpisce il guardalinee. Essendo la società di Gaucci la squadra ospitante, il 3-0 a tavolino viene assegnato a favore dei turchi che si qualificano.

I bianconeri partono direttamente dal terzo turno contro i romeni del Ceahlaul e riescono ad ottenere il pass, solo grazie al gol in trasferta dell’andata: 1-1 e 0-0 i risultati delle due gare. In semifinale si sbarazzano facilmente del Rostov che all’epoca ha la denominazione di Rostselmas, con un 1-4 in Russia e un 5-1 al Delle Alpi. In finale battono 2-0 il Rennes a Torino nella gara di andata e pareggiano 2-2 in Francia, conquistando il trofeo e la qualificazione alla fase a gironi della Coppa UEFA.

L’Udinese vince la Coppa Intertoto

La stagione 2000-2001 vede partecipare di nuovo il Perugia e l’Udinese. I biancorossi vengono subito eliminati dallo Standard Liegi con un punteggio complessivo di 3-2, mentre i friulani fanno strada. Al terzo turno eliminano i danesi dell’Aalborg solo grazie al gol casalingo nonostante la sconfitta per 2-1, dopo essersi imposti 0-2 all’andata in trasferta. Tutto facile in semifinale contro l’Austria Vienna, con una doppia vittoria per 0-1 e 2-0. 

In finale l’avversario é rappresentato dai cechi del Sigma Olomouc: entrambe le gare nei 90 minuti terminano sul punteggio di due pari e sono decisivi i due gol segnati ai supplementari nel secondo match firmati da Sosa e Margiotta allo stadio Friuli, per regalare Coppa Intertoto e partecipazione alla Coppa UEFA ai bianconeri.

https://www.youtube.com/watch?v=18fLBaw2jcY

Nell’edizione 2001-2002 é l’esordiente Brescia a compiere la cavalcata fino alla finale. Le Rondinelle eliminano gli ungheresi del Tatabanya al terzo turno e i cechi del Chmel Bisany, in semifinale. Nell’ultimo atto però arriva la beffa con la qualificazione in Coppa UEFA sfumata solo per il gol in trasferta subito dal PSG, nell’1-1 del Rigamonti dopo il pareggio a reti inviolate ottenuto a Parigi nel match di andata.

Perugia Intertoto 2003-2004 (Wikipedia)

Trionfo del Perugia in Intertoto

L’edizione 2002-2003 non vede nessuna delle due squadre presenti in Intertoto, riuscire a qualificarsi alla Coppa UEFA. Perugia e Torino si fermano entrambe al terzo turno eliminate da Stoccarda e Villarreal, mentre il Bologna arriva fino in fondo. Gli emiliani però in finale vengono battuti nel doppio confronto dai londinesi del Fulham e non riescono a ripetere l’impresa ottenuta nel 1998.

Dopo il trionfo del 1978 sotto la vecchia denominazone di Coppa Rappan, finalmente il Perugia ottiene il primo successo in Intertoto e la qualificazione alla Coppa UEFA nella stagione 2003-2004. Nel percorso verso la finale gli umbri eliminano i finladesi dell’Allianssi, con un comodo 4-0 complessivo e i francesi del Nantes in semifinale. Nell’ultimo atto riescono ad avere ragione del Wolfsburg con un 3-0 complessivo nel doppio confronto.

Riforma e ultima edizione

Quella del 2008-2009 é l’ultima edizione prima della sua soppressione e della creazione dell’Europa League. Nel 2006 c’é una riforma che elimina le finali, permette la qualificazione alla Coppa UEFA alle vincitrici del terzo turno e permette di conquistare il trofeo alla squadra di ogni paese, che compie il percorso più lungo nella seconda competizione europea per importanza. Per l’Italia se lo aggiuduca il Napoli che si ferma al primo turno, mentre quello definitivo se lo aggiudica il Braga che arriva ai quarti di finale di Coppa UEFA.

https://www.youtube.com/watch?v=qnxptTLglGs

LEGGI ANCHE: Europa League, sorteggio degli ottavi: scoglio Brighton per la Roma, Milan con lo Slavia Praga      

            

       

Carmine Buonanno

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