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Virtus e Fortitudo, vittorie con qualche “ma”

Il punto di Luca Corbelli sul weekend del basket bologneseLa Virtus vince la sua prima gara del campionato 2018-19 in quel di Trieste ma a mio avviso non c’è per i tifosi bianconeri da essere molto contenti se non per la “sola” vittoria. È cambiato il management e con esso anche l’allenatore, sono rimasti solo 3 giocatori della passata stagione (Aradori Pajola e Baldi Rossi) ma alla fine la Segafredo non è in grado di chiudere le partite. Il match era già in ghiacciaia alla fine del secondo quarto ma una mentalità ancora da rivedere ha permesso a Trieste, pur priva di due elementi fondamentali, di tornare in partita e se non fosse stato per un Punter irreale probabilmente l’avrebbe anche spuntata. Tra le fila dei giuliani un ex Fortitudo, Justin Knox, ha mostrato esattamente quello che faceva a Bologna: nel momento decisivo per vincere le partite non esiste. Segna 16 punti prendendo tre rimbalzi (uno ogni 7 minuti…) ma l’ultimo canestro lo realizza al 22’. Da lì in avanti solo sciocchezze, zero rimbalzi, zero punti, due falli fatti, due palle e perse una schiacciata sbagliata. Domenica al PalaDozza arriva l’Armani Milano e sarà già il momento per non commettere errori.La Fortitudo vince in maniera perentoria in quel di Verona e dimostra che le assenze, in questo caso quella di Mancinelli, possono fare bene ad un gruppo lungo e “importante” come quello a disposizione di Martino. Il capitano non c’è, il coach non è obbligato a usare i minutaggi con il bilancino per non scontentare nessuno e la precaria condizione di forma di Cinciarini fa il resto. Al momento per questa confusionaria Verona quello che riesce a mettere in campo la Fortitudo basta e avanza. Si è vista una squadra che gioca a pallacanestro e senza gli isterismi della panchina assesta il colpo decisivo dopo il vantaggio degli scaligeri sul 61 a 59. Tripla di Rosselli su assist di Leunen, nell’azione successiva rimbalzo di Pini e canestro da 3 punti di Leunen su assist di Fantinelli, su tiro sbagliato di Severini rimbalzo di Hasbrouck con assist dello stesso e schiacciata di Pini: 61 a 67 e partita finita. In queste tre azioni c’è il senso della forza di questa squadra, i sei migliori della gara hanno staccato il biglietto per la prima vittoria stagionale. Domenica arriva Imola, troppo corta per questa Fortitudo che sembra da subito unico arbitro del proprio destino in quanto le altre pretendenti sono Udine (troppo corta e con giocatori poco abituati a vincere) e Treviso (che pare un bluff in quanto profonda nelle rotazioni ma con un Usa inadeguato per vincere il campionato di A2 e la coppia di play Maalik–Imbrò assolutamente non di livello per vincere questa regular season).

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