– di Alberto Bortolotti –
Debutta la Motogp 2018 in Qatar con Zarco avanti fin dalla prima curva. Dietro Dovizioso Marquez e finchè gli reggono le gomme Rossi si sportellano e superano a ripetizione, finché a 5 giri dalla fine i duellanti 2017 non sorpassano il parvenu di livello, superato poco dopo anche da VR 46, poi da Crutchlow. Vince in un debutto entusiasmante la Ducati del Dovi su Marquez e Rossi e le maestranze di Borgo Panigale cantano l’inno a squarciagola. Gli altri mai in condizione di giocarsi il podio, con la Honda Pedrosa davanti a Vinales (in mezzo ai due c’è l’indomito Petrucci). Del resto in molti si domandavano se quanto fatto lo scorso anno da Andrea Dovizioso sarebbe rimasto un fatto isolato o se il forlivese e la Ducati avevano fatto davvero uno step per lottare costantemente al vertice: la risposta è arrivata alla prima gara della MotoGP 2018, perché il binomio Rosso ha iniziato alla grande, portandosi a casa la prima vittoria dell’anno in Qatar. “Siamo arrivati sulle tele”, dice Andrea alla tv. Beh, si vede che erano tele buone! Una brutta partenza lo aveva relegato all’ottavo posto. A cinque giri dal termine si è portato al comando con una staccatona alla curva 1, ai danni di Johann Zarco. Il campione del mondo Marquez ha mandato in scena un copione già visto diverse volte nel 2017: all’ultima curva ha provato ad infilare la sua RC213V all’interno della Ducati, ma ancora una volta Dovizioso ha usato la testa ed ha solo aspettato il momento giusto per incrociare la traiettoria ed involarsi verso la sua nona vittoria in carriera e la leadership iridata. Occhio a non sottovalutare gli altri, su tutti un Valentino Rossi che sembra aver messo da parte i problemi che hanno tormentato la sua Yamaha nel corso dell’inverno. Poi Crutchlow, Petrucci e Vinales, nono Iannone. A terra c’è finito anche Jorge Lorenzo. Positivo l’esordio di Franco Morbidelli, che si è subito portato a casa i primi punti con la Honda della Marc VDS, chiudendo in 12esima posizione. In Moto3 Dalla Porta va sul podio dopo Martin e Canet ,seguito da Antonelli con Di Giannantonio sesto, mentre l’Inno di Mameli suona in Moto2 con il successo di Bagnaia sul Baldassarri, Quarto Mattia Pasini.
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