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Napoli, Geolier: “Gli scudetti li portiamo nella musica. Qui il calcio è una religione…”

Geolier in francese vuol dire ‘guardia carceraria’. Secondino per intenderci, esattamente come vengono chiamati gli abitanti di Secondigliano. Il cantate partenopeo come sappiamo è grande tifoso del Napoli e quando può 

Cosi attaccato alla maglia azzurra che il rapper ha spostato lo scorso anno il concerto del ‘Palapartenope’ dal 18 al 22 aprile per evitarne la concomitanza con Napoli-Milan di Champions League : “Un evento storico”, ha raccontato.

Geolier e il tifo per il suo Napoli

Questo amore per il Napoli si vede in tante sueesibizioni, a riprova di una fede calcistica incrollabile. Inoltre, in occasione della Festa Scudetto organizzata al ‘Maradona’, Geolier nella scorsa stagione di Serie A, in quella cavalcata degli azzurri di Spalletti fece parte degli ospiti che hanno cantato per rendere ancor più speciale un’atmosfera già caldissima.

Napoli, l’amicizia di Geolier con Insigne

Insigne Napoli

Non solo cuore e maglia, per Geolier c’è che un legame che va oltre tutto ed è pronto con Lorenzo Insigne. Un amicizia a tinte azzurre del rapper e della gioia che l’ex capitano del Napoli esterna sui social quando ascolta i pezzi di Palumbo. Un tassello in più per dimostrare la fede del cantante.

Geolier ed Insigne amici grazie a note e pallone, accomunati dalla voglia di rendere professionale ciò che sognavano di fare da piccoli.

Geolier e la lettera scudetto del Napoli

Geolier continua a raccontare l’emozione di quello scudetto del Napoli e ne parla cosi:

“Sono nato dieci anni dopo l’ultimo scudetto vinto dal Napoli, ma ho partecipato a quella festa anch’io. Di quella stagione so tutto: l’ho vissuta nei racconti delle persone, di mio padre e dei miei fratelli, nei miei testi, nei murales di Maradona”.

 

“Per un napoletano, quei due scudetti sono dei punti di riferimento assoluti: li festeggiamo ogni giorno, li portiamo con noi nella musica che facciamo, nei testi che scriviamo, nei momenti in cui siamo insieme, nei modi di dire”.

 

“In questa città il calcio è una specie di religione: il risultato di una partita è capace di cambiare l’umore delle persone. Quando la squadra vince siamo presi bene, quando perde stiamo malissimo, ci viene quasi una crisi. Un legame così forte cambia proprio il modo di vedere le cose: succede a me, succede a tutti i napoletani”.

 

“La città è bellissima: la gente fa festa insieme, le bandiere azzurre sono ovunque e i turisti sbucano da tutti i vicoli. Se ripenso a tutto quello che è successo ho quasi il magone. Per me, per noi, vedere De Laurentiis pronunciare senza paura la parola “scudetto” dopo così tanti anni, guardare le partite del Napoli con gli amici in studio, godere per le giocate di Kvara e Oshimen è una favola. Non la dimenticheremo mai, la racconteremo ai nostri figli, la ricorderemo nei momenti di sconforto, ci scriveremo sicuramente dei pezzi”.

 

“Napoli ha vissuto un’annata speciale, è sulla bocca di tutti, è più di tendenza che mai e ha finalmente il successo che merita. Il napoletano è la lingua più cool del Paese, la squadra di Spalletti è una delle più belle d’Europa: spacchiamo, sotto tutti i punti di vista, e questo scudetto è solo la ciliegina sulla torta”.

 

“È stato un anno speciale anche per il rap, dalla pubblicazione di un discone come DVLA di Luchè al mio secondo album, Il coraggio dei bambini. Un progetto a cui tenevo tantissimo e in cui mi sono messo a nudo come mai prima. Ho raccontato di ragazzi entrano in galera a vent’anni e, quando escono, hanno già i capelli bianchi, di bambini come me che hanno iniziato a lavorare prestissimo saltando un pezzo di infanzia: mi piace pensare che questo scudetto sia soprattutto il loro”.

 

“Io ci ho sempre sperato: so quanto sono forti i napoletani, so che siamo i numeri uno in un sacco di cose, so che di questa città si parla troppe volte nel modo sbagliato. Spero che questo scudetto sia solo il punto di partenza di una storia bellissima: godiamocela, guagliù, ce lo meritiamo”.

Geolier e la collezione per il Napoli

Dal  6 febbraio, sullo store ufficiale del Napoli sono in vendita le t-shirt disegnate personalmente da Geolier, come reso noto dal club partenopeo. Un altro omaggio che il rapper ha voluto fare per la sua città e i tifosi.

Per la prima volta nella storia del Club, la SSC Napoli presenta una collaborazione artistica con un protagonista della scena musicale napoletana, italiana ed internazionale.

Geolier ha disegnato personalmente la collezione che sarà in vendita da oggi, alle ore 14:30, sul webstore ufficiale del Club.

Tutto il Club è accanto a Geolier e alla musica napoletana sul palco di Sanremo”.

LEGGI ANCHE: Bosco: “Dagospia fa il lavoro di Viola e Chinè. Inter rischia in Italia e in Europa…”

 

Serena Baldi

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Serena Baldi

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