– di Marco Vigarani –
Gli spettatori del Dall’Ara proseguono il digiuno di vittorie. L’Italia per ampi tratti assomiglia da vicino a quel Bologna inconcludente che calca abitualmente il prato bolognese (per l’occasione rimesso parzialmente ripristinato rispetto alla pessima impressione fornita in Bologna-Inter). Da sottolineare la buona risposta della città dopo il trauma svedese con oltre 20mila presenze ed una gestione dell’evento che fa ben sperare in vista degli Europei Under 21 della prossima estate. Non è bastata la bella accoglienza per il figliol prodigo Mancini o per l’iconico Balotelli (poi fischiato per l’uscita al rallentatore in occasione del cambio): dato il calcio d’inizio la Nazionale ha dato prova di un’alchimia ancora tutta da trovare e di una condizione atletica abbastanza precaria. Sarebbe ingiusto dire che si sono rivisti i fantasmi di Ventura, ma certamente la qualità del gioco proposto non è stato degno della voglia di rivalsa di una squadra che ha necessità di riconquistare minuto dopo minuto il proprio pubblico. Ormai è da un anno che l’Italia non vince una gara ufficiale.Compreso che gli Azzurri non avrebbero spinto più di tanto sull’acceleratore, ha quindi preso coraggio la Polonia sospinta da diverse migliaia di sostenitori in ogni zona dello stadio. Trovato sulla sua strada Donnarumma in avvio di gara, Zielinski prende meglio la mira al secondo tentativo ed infila il pallone in rete prima dell’intervallo con un bel destro al volo. Nella ripresa Mancini cerca linfa nuova dai cambi ma Bonaventura e Belotti non bastano ed allora serve il talentino viola Chiesa a scompigliare le carte. Pochi minuti dopo l’ingresso in campo, il figlio d’arte riceve palla ed entra in area come una furia venendo travolto: rigore assolutamente limpido affidato a Jorginho che con freddezza trasforma in gol. La gara di fatto termina su questa emozione ed anche Mancini ha poco da aggiungere: “Era la prima partita importante contro una squadra più collaudata. Purtroppo qualche errore ci può stare ma nel complesso i ragazzi hanno fatto bene“. ITALIA-POLONIA 1-1 Italia (4-3-3): Donnarumma; Zappacosta, Bonucci, Chiellini, Criscito; Benassi, Jorginho, Pellegrini (1′ st Bonaventura); Bernardeschi, Balotelli (17′ st Belotti), Insigne (26′ st Chiesa). All.: Mancini Polonia (4-2-3-1): Fabianski; Bereszynski, Glik, Bednarek, Reca; Blaszczykowski (35′ st Pietrzak), Krychowiak, Klich (11′ st Szymanski), Kurzawa; Zielinski (21′ st Linetty); Lewandowski. All.: Brzeczek Arbitro: Zwayer (Germania) Marcatori: 40′ Zielinski (P), 33′ st rig. Jorginho (I) Ammoniti: Chiellini (I), Klich, Blaszczykowski, Fabianski (P)
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