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Torino, con il Frosinone per la svolta: per il tridente offensivo ci sarà tempo

Il Torino aprirà l’ottavo turno di Serie A questa sera alle 20:30, in casa, contro il Frosinone degli ex Longo e Molinaro. Iago partirà dalla panchina, spazio a Zaza e Belotti con Soriano sulla trequartiUn avversario non irresistibile, la ricerca della quadratura tattica per Mazzarri e l’opportunità di fare un balzo importante in classifica. Gli ingredienti ci sono, adesso servirà tramutare in gioco e punti le parole della vigilia. La formazione granata sarà impegnata questa sera alle 20:30 nell’anticipo atipico contro il Frosinone penultimo in classifica e in crisi di risultati oltre che di gioco. In palio ci sono punti molto importanti per chiudere al meglio questo mini ciclo di partite e sfruttare la sosta per mettere ulteriore benzina nelle gambe e, per alcuni, (ri)trovare la condizione. Walter Mazzarri, nella consueta conferenza stampa di presentazione, ha dettato l’obiettivo: vincere, nessuna via d’uscita. Un successo darebbe la dimensione definitiva di questo Toro, costruito per l’Europa ma fino ad oggi bello a metà, e darebbe seguito alla vittoria conquistata a Verona. Statistiche alla mano, vincere contro le cosiddette “piccole” del campionato non è mai stato scontato per i granata, anzi. La scorsa stagione, i punti conquistati in totale contro le formazioni classificatesi nelle ultime sei posizioni sono stati 25, con una media di 2.08 a partita. Troppo pochi per una squadra che, tante volte, ha concesso gol agli avversari o, peggio, ha finito per farsi rimontare. Vincere questa sera contro una provinciale, dopo i successi con Spal e Chievo, vorrebbe dire aver imparato la lezione. Il Frosinone di Longo sta vivendo una situazione simile a quella vissuta da altre neo-promosse negli ultimi anni: la squadra che ha centrato la promozione tramite i play-off nella stagione scorsa è stata rivoluzionata totalmente, con alcuni giocatori arrivati già in ritardo di condizione e altri tesserati negli ultimi giorni di mercato. Il tecnico, ex di turno che con la Primavera granata ha fatto ottime cose, non è ancora riuscito ad amalgamare il gruppo, anche se ha fatto da subito capire di affidarsi ai più esperti. Ciano, Halfredsson e Molinaro, fino ad oggi, stanno tirando avanti il carro, e la settimana scorsa si sono schierati in prima linea nella gara interna persa contro il Genoa. Rispetto alle partite precedenti, infatti, il Frosinone ha denotato più carattere e grinta, che non sono bastati ad equilibrare la poca organizzazione e un feeling fra i calciatori ai minimi storici. Il rientro di Daniel Ciofani in avanti servirà a tenere più alta la squadra, ma di certo non potrà essere la risoluzione di tutti i problemi dei ciociari, soprattutto realizzativi, con un solo gol segnato (il rigore di Ciano domenica scorsa). Il recupero dell’attaccante, tra l’altro, fa il paio con le indisponibilità, in ordine di ruolo, di Capuano, Maiello e Dionisi. Nel 3-4-1-2 di partenza, Longo si affiderà al terzetto difensivo formato da Brighenti, Salamon e Krajnc, con l’ex Molinaro a scorrazzare sulla fascia sinistra e l’idea di lanciare il giovane Cassata (prodotto del vivaio juventino) alle spalle del suo offensivo formato da Ciofani e la meteora Campbell. Mazzarri è orientato a schierare un modulo speculare: i re-ingresso di Iago Falque fra i titolari dovrà essere gestito con cura, e lo spagnolo, dopo i 10’ contro il Chievo, dovrebbe nuovamente partire dalla panchina per essere mandato in campo nella ripresa. Niente tridente pesante, quindi, con Zaza e Belotti che partiranno dall’inizio supportati da Soriano, in ombra nelle ultime uscite e in cerca di riscatto. Vista l’indisponibilità di De Silvestri (rientrerà dopo la sosta, parola di Mazzarri), sulle fasce dovrebbero agire Aina e Berenguer, con il terzetto difensivo confermato e una mediana molto fisica formata da Meité e Rincon. La posizione dello stesso Soriano sarà importante sia in fase di cucitura del gioco, sia in quella di ripiegamento su Ciano, il più tecnico fra i gialloblù. I presupposti per la partita della svolta ci sono tutti, adesso tocca al Toro. Probabile Formazione (3-4-1-2): Sirigu; Izzo, N’Koulou, Moretti; Berenguer, Meitè, Rincon, Aina; Soriano; Zaza, Belotti. All. Walter Mazzarri

Alberto Gervasi

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