Nel corso del primo tempo a Birmingham nella sfida tra Aston Villa e Juventus, le emozioni sono state pochissime, con la noia a regnare sovrana anche e soprattutto grazie alla straordinaria attitudine difensiva di entrambe le squadre, nonché di riflesso delle poche occasioni viste nel corso dei primi 45 minuti.
Dopo un primo tempo davvero sottotono per il livello del calcio che poteva offrire, il secondo è riuscito ad esaltarsi al meglio per quella che è la proposta di gioco di entrambe le squadre, con la Juventus che ha sfiorato il gol con Francisco Conceicao, che a colpo sicuro non è riuscito a trovare la via del gol a causa di un vero e proprio miracolo di Emiliano Martinez.
Il brivido dell’uscita garibaldina di Michele Di Gregorio sul finale (che passa in secondo piano grazie a quella spinta ricevuta in quell’azione) ha concluso una partita dalle poche emozioni che vede la Juventus stringere i denti in un periodo difficilissimo, portando a casa un buon pareggio contro un avversario ostico come l’Aston Villa di Unai Emery.
Di Gregorio, voto: 6
Scalda i guantoni a fine primo tempo a causa di un tiro di Watkins, anche se per il resto vive una serata da spettatore non pagante. Viene graziato nel gol annullato a Rodgers: aveva fatto una frittata epocale, che per sua fortuna passerà in cavalleria.
Savona, voto: 6
Non fatica a contenere le folate di Rodgers, anche se fatica a trovare spunti degni di questo nome in fase offensiva. È costretto ad uscire prematuramente dal campo a causa dell’ennesimo infortunio in casa Juventus.
(entra Danilo al 20 s.t., voto: 6
Non sfigura, ma nemmeno si esalta ai massimi livelli. Ad oggi, questa è una delle poche prestazioni decenti offerte dal brasiliano in questa stagione).
Kalulu, voto: 7
Insieme a Gatti, sfodera l’ennesima prestazione ottima dal punto di vista difensivo, blindando la porta di Di Gregorio con un ottimo lavoro per disinnescare lo spauracchio Watkins.
Gatti, voto: 7
Esattamente come Kalulu, si esalta nelle vie centrali, riuscendo ad offrire una performance difensiva di ottima solidità per limitare considerevolmente le scorribande dei Villains nella sua porzione di campo.
Cambiaso, voto: 6
Seppur senza avere la possibilità di affondare sulla fascia come gli piace fare, riesce in ogni caso ad esaltarsi per la sua abnegazione tattica, anche a costo di sacrificarsi drasticamente per la fase difensiva nei momenti cruciali della partita.
Locatelli, voto: 7,5 (migliore in campo)
Sforna quella che è probabilmente la miglior partita della stagione della rinascita, confermando di aver ritrovato quello smalto fisico e quello splendore nelle prestazioni in mezzo al campo che non si vedevano più dai suoi anni nel Sassuolo di Roberto De Zerbi. Ha pure salvato un gol già fatto per i Villains con un intervento prodigioso, a riprova dello spessore della sua prova. Thiago Motta l’ha rigenerato, facendolo esprimere per quelle che sono le sue migliori qualità tecniche.
Thuram, voto: 7
Insieme a Locatelli, giganteggia in mezzo al campo ed impedisce a Kamara e a Tielemans di respirare “aria pulita” appena provano a fare qualcosa in più rispetto all’ordinario. Anche lui, come il suo compagno di centrocampo, si distingue per spirito combattivo e per ordine tattico per ciò che riesce ad esprimere in linea mediana.
(entra Fagioli al 37′ s.t., voto: s.v.)
Conceicao, voto: 6,5
Riesce a mettere spesso in difficoltà Digne sulla fascia destra, riuscendo spesso a saltarlo secco con il suo dribbling e le sue finti ubriacanti. Inoltre, è servito un autentico miracolo di Emiliano Martinez per privarlo della gioia del gol. Si conferma una risorsa preziosissima per Thiago Motta in attacco.
Koopmeiners, voto: 5
Per l’ennesima volta delude, continuando a risultare la copia sbiadita di quel giocatore meraviglioso che si era intravisto con la maglia dell’Atalanta. Anche a costo di evitare giudizi precipitosi sul suo conto, è sempre più chiaro il fatto che la mano di un gigante come Gian Piero Gasperini sia stata di cruciale importanza per esaltarlo ai massimi livelli.
Yildiz, voto: 5,5
Fatica ad incidere come si deve nel corso degli 82 minuti che ha a disposizione, ritrovandosi un Cash sempre sul pezzo per imbrigliarlo sulla sua fascia di competenza.
(entra Mbangula al 37° s.t., voto: s.v.)
Weah, voto: 5
Sparisce tra le maglie della difesa dell’Aston Villa, trovando troppi pochi spunti affinché si possa avere un giudizio anche solo sufficiente per quanto offerto sul campo.
All. Thiago Motta, voto: 6,5
Nonostante le tantissime defezioni dovute agli infortuni infiniti che stanno flagellando la Juventus in questo periodo, i bianconeri hanno venduta cara la pelle e hanno fatto quello che si poteva per portare a casa una vittoria che avrebbe avuto del clamoroso. A conti fatti, gli è mancata una manciata di centimetri per conseguire un successo fondamentale per il morale comunque alto di questa squadra.
E. Martinez, voto: 7
Effettua una parata semplicemente mostruosa su Conceicao nel secondo tempo dopo aver sonnecchiato per più di un’ora. È anche grazie a queste parate che ci si spiega come mai sia stato consacrato come potere della passata stagione da France Football.
Cash, voto: 6
Non deve nemmeno sforzarsi per arginare Yildiz, in quanto il turco non si esalta di più rispetto a qualche dribbling lontano dalla porta.
D. Carlos, voto: 6,5
Considerando che non aveva contro Vlahovic, non ha avuto la vita difficile per riuscire a contenere Weah per quello che aveva da offrire in attacco.
Pau Torres, voto: 6,5
Esattamente come il suo collega Carlos, mette mostra la sua esperienza per riuscire a chiudere la difesa dei Villains.
Digne, voto: 5,5
La traversa colpita su punizione a fine primo tempo non basta per salvare una partita che l’ha visto in grande apprensione negli uno contro uno contro Conceicao.
Kamara, voto: 5,5
Soffre maledettamente la trincea Locatelli-Thuram e non riesce ad uscirne fuori nemmeno a pregare.
(entra Barkley al 33′ s.t., voto: s.v.)
Tielemans, voto: 5,5
Esattamente come Kamara, fatica a sbrogliare il bandolo della matassa in mezzo al campo, sprofondando nelle sue stesse difficoltà nel corso della partita.
Bailey, voto: 6
Viene ben presieduto da Cambiaso, anche se rispetto a Rodgers qualcosina riesce a combinarlo con qualche affondo degno di nota.
(entra Philogene-Bidace al 41′ s.t. , voto: s.v.)
McGinn, voto: 5,5
Sbatte violentemente contro il muro Locatelli-Thuram, faticando le pene dell’Inferno per riuscire – non riuscendoci – ad uscirne fuori illeso dal punto di vista tecnico e tattico.
Rodgers, voto: 5
Il gol annullatogli – giustamente – allo scadere è l’unico highlights di una performance opaca, che l’ha visto in enorme difficoltà contro Savona sulla fascia sinistra.
Watkins, voto: 5,5
Il centravanti che aveva punito l’Olanda ad Euro 2024 non è riuscito a trovare i suoi spazi ideali, venendo fermato senza patemi da Kalulu e Gatti. Il suo tiro parato nel primo tempo da Di Gregorio non basta per riqualificare una performance complessivamente opaca.
(entra Duran al 33′ s.t., voto: s.v.)
All. Unai Emery, voto: 5,5
Per una volta, uno dei più grandi allenatori della Premier League ha fatto scena muta, non potendo più contare sulla brillantezza del calcio dimostrato a livello organizzativo contro il Bayern Monaco qualche mese fa. Thiago Motta l’ha imbrigliato alla grande e lui, di tutta – non – risposta, non è riuscito a reagire con le contromisure adeguate. Anche i migliori sbagliano.
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