Diego Simeone, allenatore dell’Atletico Madrid, ha affrontato la stampa in conferenza alla vigilia del confronto di Champions League contro l’Inter, esprimendo emozioni, rispetto e analisi tattiche. Simeone ha dichiarato che tornare a San Siro, dove ha vissuto i “due anni migliori della sua carriera”, è un momento speciale.
La sfida di domani contro l’Inter, una squadra che Simeone considera tra le “migliori 4-5 d’Europa”, è vista come un test cruciale. Il confronto con un avversario che ha raggiunto la finale lo scorso anno in Champions League offre una prospettiva interessante. Simeone, seguendo la mentalità del suo capitano Koke, ha enfatizzato il lavoro di squadra come chiave per il successo, anticipando una partita di “tanti duelli”.
“Io penso che l’Inter sia tra le migliori 4-5 squadre d’Europa in questo momento. Basta vedere quello che stanno facendo in campionato, l’anno scorso in Champions hanno giocato una grandissima finale contro il Manchester City. Non lo dico da ora: giocano in maniera concreta, semplice e così vengono le cose migliori. Come ha detto Koke, lavorano di gruppo: sarà una partita di tanti duelli, chi ne vincerà la maggior parte avrà più possibilità di vincere”.
Riguardo al confronto tattico, Simeone ha risposto alle domande sullo stile di gioco dell’Atletico, sottolineando che la squadra si adatta in base ai giocatori e alla situazione di gioco. Ha citato l’esempio della partita contro l’Almeria, in cui la squadra ha avuto solo il 28% di possesso palla, ma ha ottenuto la vittoria.
“Noi giochiamo in base ai giocatori che mettiamo in campo, in base al ruolo dei giocatori che scegliamo. Contro l’Almeria abbiamo avuto il 28 per cento di possesso palla, ma la partita chiedeva di fare quello. Andremo dietro alla partita che immaginiamo e cercheremo di fare quello che pensiamo serva alla partita. Dico che dobbiamo giocare con l’intensità che abbiamo visto nelle ultime partite di Copa del Rey, come con l’Almeria. Affrontiamo un’avversaria che sta vivendo un grandissimo momento. Giocheremo come crediamo di poterli mettere in difficoltà”.
Infine, Simeone ha condiviso ricordi positivi della finale del 1998 contro la Lazio e ha parlato del rapporto speciale con Simone Inzaghi, riconoscendone le qualità di allenatore.
“Che ricordo ho della finale del ’98 contro la Lazio? Un grandissimo ricordo. Con Simone abbiamo un grandissimo rapporto per gli anni insieme che abbiamo passato alla Lazio, parlavamo tantissimo di calcio e si vedeva la sua fame di calcio. Aveva un allenatore in corpo e domani ci ritroveremo: gli voglio molto bene e sono molto contento di quello che sta facendo con l’Inter, è un grandissimo allenatore e sta gestendo molto molto bene un gruppo di ragazzi che lo accompagnano tantissimo”.
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