Aveva destato scalpore poche settimane fa la maxi rissa che si era scatenata al termine di Trabzonspor-Fenerbahce, con i tifosi di casa che al fischio finale era entrati in campo cercando di linciare i giocatori gialloblu. Per il club dello stretto del Bosforo é arrivata una stangata in seguito ai fatti, con una squalifica di 6 giornate a porte chiuse e per un turno del vice allenatore Egemen Korkmaz. Ma i celeste-amaranto non hanno accettato con serenità il verdetto.
Nella trentesima giornata del campionato turco, il Fenerbahce ha trionfato sul Trabzonspor in trasferta, con la rete vincente di Batshuayi nel finale che ha sconvolto gli appassionati presenti. Ma ciò che è accaduto al termine della partita ha scosso gli animi degli spettatori e dei giocatori stessi. Appena il triplice fischio ha echeggiato nello stadio, un’ondata di ultras del Trabzonspor ha invaso il terreno di gioco, interrompendo l’esultanza dei vincitori. Ciò che doveva essere una celebrazione sportiva si è trasformata in un violento scontro tra giocatori e tifosi.
Gli ultras hanno cercato di avvicinarsi ai giocatori del Fenerbahce, ma invece di fuggire negli spogliatoi, i calciatori hanno deciso di affrontare l’aggressione. In una serie di momenti surreali, i giocatori si sono trovati coinvolti in scontri corpo a corpo con gli ultras, rispondendo con fermezza e talvolta con violenza ai loro attacchi. Le autorità locali sono intervenute prontamente per sedare gli scontri e riportare la calma nello stadio. Sfortunatamente, diversi giocatori hanno riportato lievi ferite durante l’incidente, mentre alcuni ultras sono stati arrestati dalle forze dell’ordine.
Il Trabzonspor ha espresso tutta la sua rabbia nei confronti della Federcalcio turca a seguito della squalifica, con un comunicato ufficiale dai toni durissimi. Di seguito il testo integrale:
Il processo che ha avuto luogo dopo la partita giocata contro il Fenerbahçe e che ha cercato di affogare non solo il Trabzonspor ma anche un’intera cittĂ con la cultura del linciaggio, si è concluso oggi. Le sanzioni annunciate dalla Federcalcio turca non sono nĂ© legali, nĂ© ragionevoli nĂ© morali. Il presidente della TFF, BĂĽyĂĽkekĹźi e il suo team hanno provocato un nuovo caos nel nostro Paese con le sanzioni annunciate oggi. Come Trabzonspor non abbiamo la minima fiducia nelle istituzioni, nel presidente del TFF, nella sua squadra incompetente e nella comunitĂ arbitrale.Â
Sfortunatamente, a questo punto, anche le brave persone che fanno il loro lavoro sono diventate parte di questo sistema spregevole o sono rimaste in silenzio e preoccupate per il loro posto. Oggi la Federcalcio turca ha aperto un nuovo capitolo della storia che prosegue dall’inizio della stagione. Ancora una volta lo affermiamo molto chiaramente: non siamo stati, non siamo e non saremo parte di questo processo! Il presidente del TFF BĂĽyĂĽkekĹźi e i suoi protetti hanno guardato in faccia la nostra Nazione e distrutto l’amore per il calcio di milioni di nostri cittadini, seminato i semi della discordia nel mezzo della societĂ e ad oggi hanno perso completamente il controllo.Â
L’unico modo perché il calcio del nostro Paese possa uscire da questo coma profondo è che tutti coloro che ricoprono ruoli di responsabilità , primo fra tutti il ​​Presidente del TFF, si dimettano senza eccezioni. Se queste misure non verranno intraprese oggi, il futuro del calcio del nostro Paese sarà distrutto da questa squadra usurpatrice
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