Stamane alle 11 è stato convocato il Consiglio Federale della Figc in videoconferenza, nel rispetto dei protocolli anti-Covid, per deliberare le possibili sanzioni da comminare a Inter, Juve e Milan, che proprio una settimana fa avevano deciso di annunciare la nascita di una nuova competizione continentale, la Superlega, parallela alla Champions League.
Dopo una settimana le polemiche non si placano e alla vigilia del tanto atteso Consiglio Federale si ipotizzano eventuali deliberazioni da parte dell’organo in questione. I club di Serie A si sono coalizzati contro gli “scissionisti” ed invocano l’adozione di possibili sanzioni nei loro confronti.
All’ordine del giorno vi sono anche l’approvazione del verbale della seduta precedente, le comunicazioni del Presidente, l’informativa del Segretario Generale, la determinazione del compenso incarichi federali, le Licenze Nazionali per la prossima stagione, le modifiche regolamentari, la nomina degli organi di Giustizia Sportiva a livello nazionale, la richiesta della Lega Pro della designazione del quarto ufficiale per la Supercoppa di Serie C, varie ed eventuali.
Sarà proprio nel punto all’ordine del giorno relativo alle Comunicazioni del Presidente che si concentra il discorso relativo alla Superlega. Gravina mira essenzialmente a rafforzare la normativa relativa alla concessione delle Licenze Nazionali, con la conseguente esclusione dai campionati federali per quei club che invece decideranno in futuro di aderire a competizioni non riconosciute da UEFA e FIFA.
Sembra al quanto evidente che al momento non vengano adottate decisioni nei confronti di Juve, Inter e Milan, sebbene undici club di Serie A abbiano presentato un’istanza attraverso la quale si chiede il celere intervento del presidente Dal Pino in merito alla questione. L’assemblea richiesta nella missiva dovrebbe celebrarsi non prima degli inizi di maggio.
Il presidente della Uefa Aleksander Ceferin nel frattempo sta valutando possibili provvedimenti individuali nei confronti dei dirigenti coinvolti nel progetto Superlega. Rischiano grosso Agnelli e Perez, principali artefici della manifestazione continentale, ai quali potrebbero profilarsi sanzioni quali sospensioni ed inibizioni in ambito europeo.
Diverso il discorso relativo al riconoscimento di due posti extra ai club in base al record storico a partire dal nuovo format di Champions League: il numero uno del calcio europeo su questo punto sarebbe disposto a rinunciare.
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